Invalidità civile: oltre alla prestazione economica c’è molto di più!

invalidità civileQuando si parla di invalidità civile si pensa immediatamente alle prestazioni economiche che possono essere erogate in caso di riconoscimento. Pochi sanno invece che, anche in caso di non riconoscimento di percentuali di invalidità “gravi”, si ha diritto a molti benefici non economici, sulla base del grado di invalidità riconosciuta.

La domanda di invalidità civile

Per fare la domanda è necessario chiedere al proprio medico di base di redigere e trasmettere all’INPS il certificato medico telematico (documento che il medico rilascia su pagamento della parcella) e farsene dare copia. A questo punto è possibile presentare la domanda all’INPS (non all’ASL); ti consigliamo di presentarla tramite la sede del Patronato ACLI più vicina a casa tua.

Presentata la domanda, verrai convocato presso la Commissione Medico Legale per l’accertamento dell’invalidità civile della tua ASL: la convocazione ha tempistiche diverse a seconda dell’ASL e, spesso, i tempi sono molto lunghi.

Il verbale di accertamento dell’invalidità civile

Il verbale che riceverai dopo la visita è un documento importantissimo e, sulla base della percentuale di invalidità accertata, potrai capire quali sono le prestazioni ed i benefici alle quali hai diritto… anche per questa “lettura” non sempre facile, ti consigliamo di rivolgerti agli operatori del Patronato ACLI. Ma vediamo quali sono questi benefici.

I benefici

Innanzitutto, bisogna premettere che con meno del 33 % di invalidità riconosciuta non è previsto nessun beneficio.

  • Dal 34%, diritto alla fornitura gratuita di protesi ed ausili coerenti con le patologie esposte nel verbale al campo “diagnosi”. Tra gli “ausili” troviamo le calzature ortopediche di serie oppure “su misura”, gli ausili per la deambulazione, le carrozzine, i sollevatori, i busti, ecc… mentre tra le “protesi” ci sono gli apparecchi acustici, le protesi per gli arti, comprese le protesi oculari.
  • Dal 46%, accesso all’iscrizione alla lista per il collocamento obbligatorio dalla quale devono attingere i datori di lavoro, pubblici e privati, con più di 15 dipendenti, per adempiere all’obbligo di assunzione degli invalidi.
  • Dal 51%, i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, possono richiedere annualmente un congedo straordinario retribuito per cure per trenta giorni, anche non consecutivi, su richiesta del medico curante ed autorizzazione dell’ASL.
  • Dal 67%, esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di laboratorio; agevolazioni per tessera trasporto pubblico locale; priorità nelle graduatorie per le case popolari; riduzione canone telefonico ed esenzione della reperibilità per le visite fiscali.
  • Dal 74%, diritto all’assegno mensile erogato dall’INPS.
  • Dal 75%, per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, maggiorazione dell’anzianità pari a due mesi per ogni anno, fino ad un massimo di 60 mesi, durante il quale si è nella condizione di invalido civile al 75%.
  • 100%, diritto alla pensione di inabilità erogata dall’INPS.
  • 100%, con il riconoscimento della non autosufficienza (impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita propri dell’età), scatta il diritto all’indennità di accompagnamento, a condizione di non essere ricoverato in istituto con pagamento della retta a totale carico dello Stato (o di Ente pubblico).

Per la tua domanda

Le sedi del Patronato ACLI sono a tua disposizione per un’assistenza e consulenza personalizzata, al fine di poter richiedere le prestazioni alle quali hai diritto sulla base della tua situazione!

Raffaele De Leo